EMERGENZA SICCITA' ,GOVERNO DICHIARI STATO EMERGENZA E ATTIVI CABINA DI REGIA

“In questa fase ogni minuto perso è sempre più prezioso, è quindi necessario affrontare la situazione con la massima velocità. Chiediamo al Governo di dichiarare quanto prima lo stato di emergenza per siccità e insufficienza idrica istituendo, allo stesso tempo, una cabina di regia interministeriale, che coinvolga Governo, Ministeri, Regioni e tutte le associazioni di categoria del settore coinvolte, insieme ai rappresentanti del mondo del lavoro, perché non si intervenga più sull’emergenza ma si possano pianificare lungimiranti azioni di prevenzione”.

Così il Presidente nazionale di Terra Viva Cisl, raccogliendo il grido di allarme dei molti produttori agricoli pesantemente danneggiati dalle condizioni climatiche delle ultime settimane.

“Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio tra le regioni più colpite, molti amministratori stanno decretando lo stato di calamità e sono già decine i Comuni che deliberano ordinanze di razionalizzazione dell’acqua. Tutta la filiera è interessata – prosegue Risso – con gravi perdite alle coltivazioni, soprattutto mais, riso, frutta di stagione, ma per dirette conseguenze anche ad allevamenti e attività di trasformazione, fino ad arrivare al consumatore finale con un considerevole aumento sui prezzi dei prodotti. Lo stato di emergenza non sarà risolutivo, ma farà arrivare più rapidamente i ristori alle aziende agricole colpite. Sarà poi compito della “cabina di regia” attivare accordi di rete e di filiera, in un’ottica allargata e sinergica, che sappia intervenire in maniera strutturale per affrontare il fenomeno, ormai sempre più consolidato”.

TERRA VIVA E FAI CISL SARDEGNA INSIEME PER SUPPORTO AGRICOLTORI E QUALITA' LAVORO

Si è svolto nella tenuta dell’azienda agricola “Masoni Becciu” d Villacidru, provincia del Medio Campidano, l’incontro organizzato da Terra Viva Sardegna per fare il punto sullo stato dell’agricoltura regionale e sulle prospettive future.

Ai lavori, coordinati dal Presidente regionale Agostino Usula, hanno partecipato il Presidente Nazionale Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, il Segretario Generale Fai Cisl Sardegna Bruno Olivieri, la Segretaria Generale della Cisl Medio Campidano Loredana Zuddas e il Segretario Generale Cisl Sardegna Gavino Carta.

Molte sono le criticità del territorio, dallo spopolamento delle aree interne, ai cambiamenti climatici che causano calamità naturali e difficoltà di approvvigionamento idrico” - ha spiegato il Presidente Agostino Usula nel suo intervento – “Per sostenere il settore e gli imprenditori agricoli sono indispensabili le risorse che arriveranno da nuova PAC e PNRR, sostenere in particolare la filiera olivicola, la coltivazione dei cereali, le produzioni e le eccellenze legate in agli allevamenti di ovini e caprini e relative trasformazioni. Noi faremo la nostra parte, al fianco degli agricoltori che rappresentiamo”. 

“In regione le aziende del comparto sono circa 72mila, 1200 solo nel territorio in cui ci troviamo – ha sottolineato il Segretario Cisl Sardegna Gavino Carta – Sarà importante fare sistema, partecipare ai tavoli verdi regionali, dialogare con le istituzioni, per dare risposte sempre più puntuali agli agricoltori associati e rimettere al centro uno dei settori trainanti anche per la nostra regione”.

“"Creare una filiera etica, lavoro di qualità, garantire tutele per i lavoratori coinvolti è il compito della nostra Federazione, ma con Terra Viva abbiamo una nuova sfida di fronte, continuare a rappresentare anche i produttori agricoli, che sappiano valorizzare le tipicità del territorio, creare prodotti di alto valore aggiunto, cibo sano e di qualità – ha ricordato il Segretario Generale Fai Cisl Onofrio Rota – Il codice etico sottoscritto dagli associati Terra Viva rappresenta una garanzia sia per la genuinità delle produzioni che per la tutela dei lavoratori coinvolti”.

 

Ha concluso i lavori il Presidente nazionale Claudio Risso, ricordando la drammatica situazione attuale, con i costi di carburante e energia aumentati in maniera esponenziale, così come quelli di concimi e materie prime. “Noi importiamo il 64% di grano e il 50% di mais, e in questo momento il rischio è di un approvvigionamento che mancherà e di una produzione interna non sufficiente. Ben venga lo sblocco di oltre 200mila ettari a riposo per aumentare la produzione di cereali e colture proteiche, importante però sarà snellire la burocrazia e permettere accessi rapid a bandi e risorse. Altro tema – prosegue Risso -  è quello dello scarto alimentare, noi sprechiamo il 37% del cibo che portiamo sulle nostre tavole, è davvero il momento di avviare un percorso culturale di consapevolezza e responsabilità. Continuiamo a lavorare insieme, Terra Viva, Fai e Cisl, per sostenere gli interessi distinti ma non distanti che condividiamo”.

GIORNATA MONDIALE LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE E SICCITA'

I cambiamenti climatici hanno modificato la frequenza e allo stesso tempo la distribuzione delle precipitazioni, sempre più rare ma spesso caratterizzate da violenti nubifragi alternati a periodi di prolungata siccità.

“Le riserve idriche del nostro Paese sono in affanno, con gravi danni per alcune coltivazioni oltre che una preoccupazione crescente per l’approvvigionamento civile. Siamo di fronte alla peggiore crisi idrica degli ultimi 70 anni – afferma Claudio Risso Presidente nazionale di Terra Viva Cisl, in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità che ricorre domani 17 giugno –  Il Po è sceso di 2,7 metri rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2021, aggravando il fenomeno della risalita del cuneo salino, nemico più grande dell’agricoltura. La situazione non migliora al Centro, basti pensare che da inizio anno a Roma sono caduti solo 137 millimetri di pioggia rispetto ai 357 millimetri di media degli ultimi 16 anni e nel resto della regione i millimetri non raggiungono i 100, come sottolinea l’Anbi. Al Sud prendiamo l’esempio della Puglia, con 57 milioni di metri cubi di acqua in meno rispetto alla capacità degli invasi artificiali e se ci spostiamo in Sardegna le istituzioni già invocano al razionamento idrico”.

Alla vigilia della giornata che sensibilizza sul tema della siccità, Risso ricorda come ad oggi, in Italia, si riesca a stoccare solo il 10% dell’acqua piovana.

“Servono accordi di sistema con gli enti di bonifica e i consorzi di bacino, acqua e terra non sono risorse inesauribili e ne siamo consapevoli – sottolinea Risso che prosegue – Nuovi bacini di accumulo, infrastrutture efficienti, gestioni lungimiranti sono i presupposti per ottimizzare le risorse, sostenere il settore primario e tutelare l’ambiente. Tutto questo in uno scenario in cui è necessario produrre di più per far fronte alla carenza di materie prime e all’impennata dei prezzi alimentata dalla guerra in Ucraina. In Italia sono stati sbloccati 200mila ettari a riposo per aumentare la produzione di cereali e colture proteiche, ma per farlo serve l’acqua. Allora investiamo al meglio gli 880 milioni di euro complessivi del PNRR destinati al miglioramento delle infrastrutture irrigue per iniziare, insieme, un percorso virtuoso e sostenibile” conclude il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso.

LANDO MORCELLINI NUOVO PRESIDENTE DI TERRA VIVA UMBRIA

Il Consiglio Generale di Terra Viva Umbria, svolto oggi a Perugia, ha eletto Lando Morcellini nuovo Presidente regionale dell’Associazione di secondo livello affiliata alla Fai Cisl, che in regione rappresenta oltre 500 aziende agricole.
Confermati vicepresidenti Giuliano Casavecchia, Giuliano Granieri e Claudio Nardoni.
Morcellini succede a Dario Bruschi, dimesso per incompatibilità con il recente incarico nel Collegio nazionale dei Probiviri Fai Cisl e Terra Viva.
Presenti ai lavori il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl Umbria Simone Dezi e il Segretario Generale Cisl Umbria Angelo Manzotti.
 
“Ringrazio per la fiducia e confermo il mio impegno a proseguire nel percorso virtuoso intrapreso in questi mesi per saper rappresentare al meglio le istanze dei produttori che rappresentiamo” sono le prime parole del Presidente Morcellini.
In Umbria si registrano circa 16mila imprese agricole, che impiegano oltre 13 mila addetti. In regione si lavorano 330mila ettari di SAU (superficie agricola utilizzata), si contano 390mila ettari di aree boschive, 30mila di oliveti, 14mila di vigneti, oltre a qualche migliaio coltivati a ortive e frutta. Significativa anche la presenza di allevamenti ovini e bovini, spesso associati a organizzazioni consortili.
 
“Anche se per pochi mesi, quella in Terra Viva è stata un’esperienza molto stimolante - ha sottolineato Dario Bruschi nel suo intervento di saluto – Rappresentare i produttori agricoli, supportarli in questo particolare momento storico è una sfida che la Fai e la Cisl non possono mancare. Il nuovo in carico nel Collegio nazionale dei Probiviri della Fai e Terra Viva non mi consente di proseguire il mio incarico nell’Associazione, ma rimarrò al fianco della nuova presidenza, per continuare il buon lavoro svolto in questo periodo”.
 
“In questa fase, con l’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime, sarà necessario sfruttare tutte le risorse che arrivano dal PNRR, per potenziare il comparto e rendere equa e redditizia per tutti la filiera agricola - afferma il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso – L’Umbria è una terra di eccellenze enogastronomiche, di turismo, di grande vocazione agricola. Insieme possiamo fare un grande lavoro per sviluppare il comparto e ridare all’agricoltura il primato che merita”.

QUOTE LATTE, RISSO: "EMENDAMENTO DECRETO ENERGIA IRRICEVIBILE E INATTUABILE. PRONTI A MOBILITAZIONI"

“Riaprire la rateizzazione delle multe sulle quote latte, come proposto nell’emendamento contenuto nel Decreto Energia votato con fiducia ieri al Senato, è un atto irricevibile e inattuabile. Lo consideriamo contradditorio rispetto all’evoluzione della giurisprudenza su questa vicenda, e a tutto ciò che è emerso in questi ultimi tre anni in relazione alla inattendibilità dei dati produttivi e numerici utilizzati da Agea per imputare i prelievi e comminare le sanzioni”.
 
Sono le ferme dichiarazioni del Presidente nazionale di Terra Viva Cisl Claudio Risso che ieri, accompagnato dal Presidente della Lombardia Giuseppe Fumagalli, dal produttore Mario Martinelli e dall’Avvocato Cesare Tapparo, ha incontrato il Vice Capo di Gabinetto del Ministro Patuanelli e i responsabili dell’area amministrativa e legale del Mipaaf.
 
“Abbiamo manifestato il profondo disagio che stanno vivendo i produttori a noi associati, e ribadito che, complessivamente, sono a rischio 37mila aziende agricole, allevamenti distribuiti prevalentemente in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, realtà già appesantite dal caro energia e dall'aumento costi delle materie prime. La norma contenuta nel cosiddetto DL “taglia prezzi” - prosegue Risso - “non è stata condivisa con tutte le organizzazioni di rappresentanza e ripropone per la terza volta nel nostro ordinamento una rateizzazione che, soprattutto dopo i pronunciamenti della Corte di Giustizia della UE, diventa inaccettabile”.
 
I rappresentanti di Terra Viva hanno nuovamente proposto l’immediata costituzione di un tavolo interministeriale, supportato da un comitato tecnico, che possa trovare quanto prima una definitiva soluzione a questa vicenda che tiene sospesi gli allevatori da anni.
 
“Siamo pronti a mobilitarci, al fianco dei nostri produttori, con assemblee e momenti informativi e con vere e proprie azioni di protesta se sarà necessario. Chiediamo al Ministro Patuanelli di bloccare da subito eventuali azioni esecutive o riscossioni coattive, come quelle che da oltre cinque mesi stanno danneggiando le aziende sopravvissute a questi vent’anni di sistema, tristemente conosciuto come “quote latte”. Se la politica non saprà dare risposte chiare, torneremo in piazza per far valere le ragioni dei nostri associati” conclude il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso.

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